Riparare il presente per Rilanciare il futuro”: questa frase racchiude il senso profondo della mia azione politica da quando, l’ 8 agosto 2017, sono stato nominato Assessore della nostra città.
Fino a poco tempo fa, il degrado e l’immobilità amministrativa a cui eravamo abituati avevano fatto perdere il senso di appartenenza e di orgoglio per la nostra città. Chi, come me, attraverso il voto dei cittadini, ha l’onore di lavorare per la propria città, ha la responsabilità ben precisa di attuare strategie, creare possibilità e, soprattutto, portare avanti un’idea che possa restituire ai cittadini una città migliore.

Lo sviluppo locale non è una meta irraggiungibile. I cittadini ennesi hanno il diritto di vedere la loro città pulita, ordinata, organizzata, vissuta, popolata, rispettata. In una semplice parola: Amata.
Se si semina, si raccoglie. Se chi prima di te non ha seminato, il raccolto non potrà avvenire. Per questo ho deciso di utilizzare “riparare il presente” perché, prima di poter “RILANCIARE il futuro” si è reso necessario riequilibrare la situazione iniziale, fare tutto ciò che non era stato fatto prima e che stava inesorabilmente portando Enna verso quel baratro senza ritorno.

Nelle pagine successive leggerete cosa è stato fatto, cosa ancora c’è da fare. Per questo ritengo che dare continuità all’amministrazione della città sia l’unico modo per poter contribuire a fare sì che Enna prosegua nella sua necessità di riscatto attraverso quel cammino di rinascita che, con non poche difficoltà, abbiamo avviato.